RIVA TRIGOSO -
Da qualche anno, è un autentico fenomeno di costume. E conta
schiere di "aficionados", che vengono an-che da fuori Liguria.
Stiamo parlando del fenomeno "Bunker", il locale in via Brin a
Riva, situato sulla spiaggia di Ponente, meta incessante, ogni
giovedì sera di amanti della dance. Domani sera, alle 21,30, il
via ad una stagione estiva che si presenta trionfale. E giovedì
prossimo, si replica con una trovata da brividi, con luci ed
effetti speciali. Curati dalla stessa ditta italiana (e ligure)
che ha progettalo, disegnato e realizzato i due fasci immensi di
luci blu che hanno cercato di proiettare e sostituire
simbolicamente, in modo commovente e spettacolare, le Twin
Towers, le Torri Gemelle di New York dopo l'11 Setembre. na
delle tante idee che sono venute ai due cugini Angelo
Campodonico e Sabrina Senno, che raccontano come è andata la
storia di questo "fenomeno" disco a cielo aperto. E più estivo
che mai. «Il Bunker è aperto da una decina d'anni. Da sei, poi,
abbiamo iniziato a fare le feste al giovedì. Prima all'interno
del lo-cale. Poi, un bel giorno, ci siamo detti.
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Una
trovata per
festeggiare
sulla spiaggia illuminata
da fasci di luce
e coloratissime
serate a tema
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Appassionati
che vivono la notte nel locale-cult |
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Di scena la bellezza |
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Balli sensuali
per un'estate che si annuncia bollente |
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Perché non
provare anche fuori a far ballare e divertire la gente sulla
spiaggia, per di più gratis?».Detto fatto, il progetto è
diventato sogno. II sogno, realtà. E questa realtà ha superato
il sogno. Ogni giovedì sera, una folla incredibile di ragazzi
(di tutte le età, il che significa ancheadulti che non vogliono
rinunciare, giustamente, alla loro voglia di vivere) si raduna
sulla spiaggia. E sulla terrazza. Si balla, si canta, si fa
amicizia. E ci si diverte da matti. Tanto che or-mai è
un'abitudine, ogni giovedì, vedere la passeggiata di Sestri
Levante abbastanza deserta dalle nove e mezza a mezzanotte.
Logico, la gente è tutta a Riva. Per quello che ormai è un rito.
Tribale? Dipende. E già, perché il "Bunker" propone serate a
tema. Angelo fa un esempio: «Ogni volta, ci inventiamo qualcosa
di di-verso. E' questo che ci rende diversi dalle discoteche
che, sì, d'accordo, fanno ballare in
spiaggia, però non inventano nulla di nuovo». Sotto la luna. E
voi? «E noi abbiamo le serate a tema, ma per davvero. Qualche
esempio? Il "BodyPainting
Show", con artisti che dipingono i corpi delle ragazze. Poi
giochi di luce, fuochi e giocolieri, scritte proiettate su Punta
Manara o sulle rocce, a seicento metri di di-stanza, con scritte
tipo "Bunker people", il popolo del Bunker». Naturalmete
cubiste, cubisti, che ballano sopra le cabine o compaiono, come
per incanto, in mezzo al mare, tra stupefacenti coreografie.
Quest'anno, un'altra novità: «A mezzanotte, quando finiscono le
danze, metteremo a disposizione della gente i "Love boat",
battelli turistici addobbato con luce, che porteranno i nostri "fans"
in giro per il Tigullio, sino a Portofino. Abbiamo investito
tanto in queste idee, ma l'affetto di tutti i ragazzi che si
sono innamorati del nostro "disco beach" ci sta ripagando.
Vengono anche dal Piemonte, dalla Toscana. E da anni si va alla
grande».
MATTEO RISSETTO |